L’estrazione di criptovalute, si sa, è un processo che richiede una enorme quantità di energia, tanto che l’incremento di questa attività sta provocando crisi energetiche in Kazakistan.
Il Financial Times riporta che l’operatore della rete elettrica del paese KEGOC ha affermato che avrebbe iniziato a razionare l’elettricità per 50 minatori registrati, dopo che la richiesta di energia ha portato all’attivazione di una modalità di arresto di emergenza in tre centrali elettriche a ottobre scorso. Saranno anche i primi a disconnettersi in caso di guasti alla rete, ha affermato la società.
Per via dell’incremento di richiesta di energia elettrica, da ottobre si sono verificati blackout in sei regioni. Funzionari e osservatori hanno attribuito le interruzioni di corrente a un numero crescente di minatori di criptovalute non registrati che generano illegalmente valuta dalle loro case o persino dalle fabbriche. La domanda di energia ha iniziato a salire quando le società di estrazione di criptovaluta si sono trasferite dalla Cina all’inizio del 2021, ed è aumentata di nuovo quando la Cina ha reso illegale l’attività di estrazione a maggio scorso.
L’elettricità è stata relativamente poco costosa in Kazakistan, rendendo il paese un vero e proprio paradiso per le aziende che sperano di ottenere maggiori profitti dalle operazioni di mining.
Il Kazakistan sta cercando di compensare la carenza di energia, chiedendo a una società energetica russa di integrare la rete elettrica nazionale, addebitando ai miner di criptovalute registrati una commissione di compensazione di 1 tenge (circa 0,0023 dollari) per ogni chilowattora utilizzato, a partire dal 2022. Tuttavia, entrambi gli sforzi richiederanno tempo, e questo sta costringendo minatori a ridimensionare o spostare le attrezzature.
Ci sono anche preoccupazioni che il governo non sia onesto riguardo ai problemi di elettricità. Luca Anceshi dell’Università di Glasgow ha sostenuto al Times che il Kazakistan stava facendo dei minatori un capro espiatorio per problemi di affidabilità della rete elettrica del paese.
Fonte: macitynet.it