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Apple Glasses con riconoscimento gesture e oggetti

Gli occhiali per la Realtà Aumentata/Realtà Mista sui quali Apple sta lavorando dovrebbero integrare avanzati moduli di rilevamento 3D, offrendo innovative funzionalità per il riconoscimento di gesture e oggetti.

Lo riferisce l’analista Ming-Chi Kuo in una nota inviata agli investitori e riportata dal sito Macrumors. “Prevediamo che la luce strutturale del visore AR/MR sia in grado di rilevare non solo il cambio di posizione delle mani dell’utente o altre persone o oggetti davanti agli occhi dell’utente, ma anche il cambiamento dinamico di dettagli della mano”, spiega l’analista, riferendo della possibilità di individuare cambiamenti alla stregua di quanto avviene su iPhone con il Face ID e le Animoji che rispecchiano in tenpo reale le espressioni facciali dell’utente. Catturando dettagli dei movimento delle mani, è possibile rilevare cambiamenti dinamici nelle espressioni dell’utente e offrire una più intuitiva e intensa UI (interfaccia uomo-macchina), utile per esempio per individuare la mano dell’utente quando è a pugno serrato o a mano aperta.

L’analista riferisce per il visore la possibilità di individuare gesture e movimenti, offrendo un’esperienza immersiva, con l’utente in grado di tenere in mano e liberare nell’aria oggetti virtuali. Per ottenere una funzionalità di questo tipo, Apple avrebbe sfruttato quattro gruppi di sensori 3D, di qualità e specifiche superiori rispetto a quelli attualmente integrati negli iPhone. Kuo sottolinea la qualità dell’interfaccia utente uomo-macchina sviluppata da Apple, indicandola come un fattore rilevante per il successo del futuro visore AR/MR, che a suo dire offrirà un completo controllo con gesture, la possibilità di individuare oggetti, terrà conto del tracciamento oculare, del riconoscimento dell’iride, del controllo vocale, espressioni facciali, rilevamento della cute, e offrirà il rilevamento dinamico della posizione della testa.

Fonte: macitynet.it

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Apple, Meta, Google, Telegram dovranno aprire uffici in Russia per poter operare nel paese

Il governo russo ha decretato che aziende straniere – inclusa Apple e altre ancora – devono essere presenti direttamente nel paese entro la fine del 2021, rischiando altrimenti di dover affrontare limitazioni e interdizioni

Il cosiddetto Roskomnadzor – letteralmente Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa – ha indicato per 13 aziende straniere la necessità di essere ufficialmente rappresentate sul suolo russo entro il 2021. Le aziende che non ottempereranno, si troveranno ad affrontare limitazioni o veri e propri divieti alla vendita, riferisce Reuters.

Nell’elenco stilato dal Roskomnadzor ci sono nomi quali: Apple, Google, Facebook, Twitter ma anche TikTok e Telegram. Già dal 1° luglio di quest’anno la Russia aveva chiesto alle società di social media straniere di aprire uffici nel paese per impedire a tali piattaforme si bypassare restrizioni previste nel paese.

In Russia sono da tempo in atto iniziative mirate a promuovere il comparto tecnologico nazionale, con alternative alle varie proposte della Silicon Valley, imponendo tasse su servizi digitali stranieri e l’obbligo di proporre app russe sugli smartphone acquistati nel paese. Sono altresì previste sanzioni per servizi che memorizzano contenuti legati ad utenti russi non memorizzati su server locali.

Reuters riferisce ancora che non è del tutto chiaro cosa deve fare una società IT straniera per operare legalmente in Russia. “Non ci sono spiegazioni nella legge, nessun chiarimento in merito a quale debba essere la forma giuridica dell’organizzazione”; ha riferito Karen Kazaryan, a capo di Internet Research Institute, azienda specializzata in analisi.

Il Roskomnadzor ha riferito a Reuters la necessità di aprire un account sul sito web dell’autorità di regolamentazione, predisporre un modulo di feedback per l’interazione con gli utenti russi e “limitare l’accesso a informazioni che violano la legislazione russa”, ma senza indicare specifici dettagli.

Fonte: macitynet.it

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iOS 15.1.1 risolve un problema con le chiamate su iPhone 12 e 13

In queste ore, Apple ha rilasciato un piccolo ma importante update per specifici modelli di iPhone, vale a dire iOS 15.1.1. L’installazione è consigliata a tutti gli utenti al più presto.

L’aggiornamento, come detto, è disponibile solo per iPhone 12 e iPhone 13 e non ha un omologo per iPad. Il changelog è piuttosto laconico, e si limita a menzionare un generico miglioramento della qualità delle chiamate:

iOS 15.1.1 migliora le prestazioni in caso di caduta di linea sui modelli di iPhone 12 e iPhone 13

Tra l’altro, non si aveva notizia di questo update nei circuiti di Beta Testing degli sviluppatori, il che fa pensare ad un bug piuttosto importante emerso di recente e che necessitava di una correzione immediata. Dunque, un po’ a scatola chiusa, il consigliamo che diamo è di aggiornare al più presto, se possedete uno di questi dispositivi.

iOS 15.1.1 arriva a distanza di un paio di settimane dal rilascio di iOS 15.1 che ha introdotto SharePlay e le feature di condivisione musica, app e schermo. E a poche settimane di distanza dal prossimo aggiornamento software, vale a dire iOS 15.2 che invece porterà in dote l’Eredità Digitale, la scansione degli smart tracker e molto altro.

Installare iOS 15.1.1

Come sempre, è possibile installare iOS 15.1.1 su iPhone in modalità Over the Air attraverso le funzionalità di aggiornamento del sistema operativo che trovate in Impostazioni → Generali → Aggiornamento software; in alternativa è possibile connettere l’iPhone al Mac e seguire le istruzioni del Finder, o al PC e aprire iTunes.

Fonte: Melablog

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Recensione Zhiyun Crane M3: il gimbal versatile per ogni strumento di ripresa

Zhiyun Crane M3 è un gimbal per la stabilizzazione più complesso di quelli che siete abituati ad utilizzare per uno smartphone: anche se l’impostazione di base è la stessa qui si abbiamo la possibilità di montare tre tipi diversi di sistemi di ripresa una fotocamera (Zhiyun afferma che è compatibile per la gestione dei comandi con l’80% delle mirrorless in commercio), una action cam e infine uno smartphone anche delle dimensioni di un iPhone 13 Pro Max a grazie a 3 speciali slitte su cui inserire i dispositivi.

Una seconda particolarità di Crane M3 è la presenza di una luce LED da 800 Lumen / 6 watt che permette di avere a disposizione una fonte di illuminazione ausiliaria in qualsiasi momento senza dover ricorrere ad un faretto esterno. Nella dotazione della versione che abbiamo ricevuto ci sono preu 6 filtri ad attacco magnentico in grado di aggiungere un tocco di calore o colore alle riprese.

Per chi vuole collegare accessori aggiuntivi c’è un attacco da 1/4 di pollice su un lato per abbinare illuminatori e microfoni con staffe adeguate.

La terza particolarità è uno schermo touch di facile navigazione che ci permetterà di gestire tutti gli automatismi e soprattutto di calibrare lo stabilizzatore per adattarlo alla fotocamera e alle sue diverse configurazioni al cambio degli obiettivi. Ovviamente se usate uno smartphone o una action cam il settaggio è molto più semplice e immediato.

Fonte: macitynet.it

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I problemi di fornitura sono costati ad Apple 6 miliardi di dollari

Malgrado risultati record, Tim Cook ha confermato che le entrate di Apple nel quarto trimestre fiscale del 2021 sono state influenzate soprattutto dai vincoli di fornitura su iPhone, iPad e Mac.

Negli ultimi mesi, molti clienti si sono ritrovati con lunghi tempi di consegna su più prodotti, inclusi Mac e iPad. Con il lancio di iPhone 13, molti modelli sono andati esauriti rapidamente e Apple non è stata in grado di tenere il passo con la domanda, e lo stesso vale per l’Apple Watch Series 7.

Per quanto riguarda il futuro, Cook si aspetta una solida crescita dei ricavi anno su anno nel trimestre di dicembre, ma Apple continuerà ad affrontare problemi di approvvigionamento. Per quanto riguarda i problemi di produzione legati al COVID, nelle ultime settimane ci sono stati netti miglioramenti, ma lo stesso non si può dire per la fornitura di chip: “A scarseggiare sono soprattutto i chip più vecchi e non i nuovi della serie A e M utilizzati negli ultimi dispositivi Apple“.

Tim Cook ha aggiunto che Apple ha la priorità su diversi nodi e su questi non ci sono particolari problemi di fornitura, mentre sui nodi in cui c’è la concorrenza di molte altre aziende la situazione è diversa. Al momento, il CEO di Apple non si espone su quando la situazione tornerà alla normalità: “Il team operativo Apple sta lavorando per ridurre i vincoli di fornitura e migliorare la situazione a stretto giro anche sulla produzione degli iPhone 13“.

Fonte: iPhone Italia

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