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Gmail tutto nuovo cambia grafica e integrazione

Google ha annunciato il nuovo layout di Gmail, che oltre a presentare modifiche grafiche cambia il modo in cui Google Chat, Meet e Spaces saranno integrati. La nuova interfaccia, che mostriamo già nelle immagini che seguono, sarà disponibile a partire da febbraio come prova, per poi diventare predefinita entro aprile. Sarà l’unica disponibile per tutti gli utenti entro la fine del secondo trimestre del 2022.

La nuova visuale di Gmail rende così centrali anche gli altri strumenti di messaggistica di Google, che fanno parte della sua suite Workspace dedicata al business: questi strumenti saranno accessibili attraverso grandi pulsanti presenti sul lato sinistro.

Google ha dimostrato di voler integrare profondamente tutti i suoi prodotti legati al lavoro insieme, e questo layout dà un assaggio della visione dell’azienda di come integrare i propri strumenti per il business.

Google afferma che questa nuova visualizzazione integrata dei propri strumenti arriverà alle persone con un account Google Workspace Business Starter, Business Standard, Business Plus, Enterprise Essentials, Enterprise Standard, Enterprise Plus, Education Fundamentals, Education Plus, Frontline, Non profit, G Suite Basic o Business. Al momento sembra non sarà disponibile per i clienti di Workspace Essentials e neppure per i clienti Gmail standard e gratuiti.

Fonte: macitynet.it

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Apple contro il film “Apple-man”, deve cambiare titolo

A Apple non piace il titolo “Apple-Man” scelto dal regista indipendente Vasyl Moskalenko per una commedia sulla quale sta lavorando, e la Casa di Cupertino si oppone alla domanda di registrazione del marchio in questione.

Lo riferisce il sito iPhone in Canada, spiegando che Apple ha presentato ricorso e avviato un procedimento giudiziario contro il film che è in fase di post-produzione. Il regista di Apple-man riferisce che il titolo del film è stato già approvato dall’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (PTO) ma Apple sta cercando di annullare la registrazione, “opponendosi energicamente” alla scelta del Patent and Trademark Office.

Apple ha avviato una procedura giudiziaria contro Moskalenko, preoccupata dal fatto che i consumatori potrebbero associare il titolo Apple-man con Apple, ritenendo che sia in qualche modo da loro “approvato, sostenuto, proposto”, spiega l’azienda nelle 467 pagine presentate in tribunale.

“Il mio film parla di mele, i frutti”, spiega Moskalenko, evidenziando che il suo film non fa mai riferimento o parla di Apple, l’azienda, o qualsiasi prodotto di quest’ultima e che sarà costretto a spendere per il contenzioso tutti i fondi ottenuti su Kickstarter (sito per il finanziamento collettivo di progetti creativi).

“Se la registrazione del mio marchio sarà negata”, ha spiegato il regista al sito iPhone in Canada, “non vi sono garanzie che Apple non chiederà la cancellazione del film dopo la sua uscita”.

Il regista parla di “bullismo da trademark”, sperando che la situazione “sia solo un malinteso”. “Sono aperto ai negoziati, sperando di poter risolvere la disputa”, conclude il regista ucraino.

Non è la prima volta che Apple si oppone all’uso di marchi che richiamano in qualche modo il suo nome; nel 2020, ad esempio, Apple aveva attivato i suoi legali contro Prepear, un piccolo sviluppatore che aveva creato un’app con un logo a forma di pera con una foglia che in qualche modo poteva ricordare il logo della Mela. La queatione con Prepear si era conclusa con un accordo.

Fonte: macitynet.it

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Iliad, come funziona l’offerta fibra e quali sono le velocità ottenibili

Iliad ha da poco annunciato in Italia la sua offerta in fibra ottica, promettendo di rivoluzionare anche questo mercato, alla stregua di quanto avvenuto con le offerte per la telefonia cellulare.

L’offerta in fibra dell’azienda che opera nel campo delle telecomunicazioni ha un costo di 15,99 euro al mese per chi è già utente dell’operatore e di 23,99 € al mese per gli altri. L’operatore sottolinea che “il prezzo è garantito per sempre, senza costi nascosti e senza vincoli di durata” e include iliadbox (un router) in comodato d’uso e minuti illimitati verso fissi e mobili in Italia e verso fissi di più di 60 Paesi nel mondo

L’azienda riferisce che la sua fibra permette infatti di raggiungere velocità in download fino a 5 Gbit/s (tecnologia FTTH, fiber-to-the-home) e in upload fino a 700 Mbit/s. La Velocità massima in download è di 5 Gbit/s complessivi (fino a 2,5 Gbit/s su 1 porta Ethernet, fino a 1 Gbit/s su 2 porte Ethernet, e fino a 0,5 Gbit/s in Wi-Fi) raggiungibile nelle zone con tecnologia EPON iliad e “può variare in base a copertura, gradi di congestione della rete, tecnologia disponibile nella zona, capacità del server e utilizzo della connessione Wi-Fi”.

Per capre se è possibile attivare l’offerta nel proprio comune e nella propria abitazione/ufficio è possibile visitare questa pagina del sito Iliad; da qui è possibile selezionare se abitiamo a Milano, Torino, Bologna oppure no. Questa indicazione è fondamentale e cambia la tipologia di offerta; nelle tre città in questione l’offerta è disponibile le nelle aree coperte con tecnologia FTTH GPON (Gigabit-Capable Passive Optical Network); in altre città l’offerta è disponibile nelle aree coperte con tecnologia FTTH EPON (più sotto spieghiamo cosa significano queste sigle).

Come fa ad offrire la fibra Iliad?

in Italia Iliad ha preferito concentrarsi esclusivamente sulla fibra ottica FTTH (fiber-to-the-home); il partner scelto è Open Fiber, azienda che sta portando la fibra ottica in molte regioni italiane con un modello di business “wholesale only” (all’ingrosso), in grado di garantire libero accesso a tutti gli operatori interessati, a parità di condizioni, perseguendo gli obiettivi previsti dall’Agenda Digitale Europea.

Rispetto ai concorrenti, iLiad propone un’offerta fibra FTTH che consente di raggiungere fino a 5 Gbps in downstream e 700 Mbps in upstream su circa 6 milioni di unità immobiliari. A Milano, Torino e Bologna non è possibile arrivare a 5 Gbps/700 Mbps e qui l’operatore offre un più tradizionale profilo a 1 Gbps in downstream e 300 Mbps in upstream per 1,4 milioni di unità immobiliari.

Premessa: cosa significano GPON ed EPON?

Le utenze raggiunte da Iliad sono quelle raggiunte dalla rete Open Fiber; la differenza in termini di tecnologie dipende dal fatto che a Milano, Torino e Bologna Open Fiber ha a suo tempo acquisto la preesistente rete di Metroweb (fondata da Enel) con supporto alla tecnologia di accesso fisso GPON (Gigabit-capable Passive Optical Network).

Nelle altre zone di Italia, Iliad sfrutta la tecnologia EPON (Ethernet PON) per offrire appunto fino a 5 Gbps al singolo abbonato.

Dal punto di vista tecnico, EPON sfrutta una rete con un IP (Internet Protocol) per trasportare dati, voce e video mentre GPON sfrutta tre reti a su più livelli: ATM per la voce, Ethernet per i dati e incapsulamento proprietario per la voce. Le due tipologie di accesso fisso variano fra loro anche in termini di larghezza di banda, costi, efficienza, meccanismi di gestione e tecnologia di cifratura usate.

Fonte: macitynet.it

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AirPods Pro con custodia MagSafe: SCONTO di 60 euro

Apple si è inserita con successo nel mercato degli auricolari wireless e continua a proporre prodotti per tutti i gusti e per (più o meno) tutte le tasche. Di grande successo sono gli AirPods Pro, che garantiscono prestazioni migliori rispetto ai modelli “standard” della stessa linea.

Il prezzo di listino degli AirPods Pro con custodia di ricarica MagSafe è 279 euro, ma oggi sono disponibili in offerta a 219 euro su Amazon. Lo sconto è del 22% e consente di risparmiare ben 60 euro.

A rendere davvero Pro gli AirPods sono le seguenti caratteristiche:

  • Cancellazione attiva del rumore
  • Modalità Trasparenza
  • Audio spaziale con rilevamento dinamico della posizione della testa, per un suono tridimensionale
  • EQ adattiva
  • Sensore di pressione per controllare musica e chiamate
  • Chip Apple H1
  • Resistenza a sudore e acqua

Lo sconto di 60 euro per gli AirPods Pro è temporaneo ed è quindi consigliabile procedere quanto prima all’acquisto per non lasciarsi sfuggire l’offerta. Una alternativa al pagamento in un’unica soluzione è quello in 5 rate da 43,80 euro.

Fonte: Melablog

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Dirigente scolastica ruba 3000 iPod destinati agli studenti

Rubare è sempre un rischio, oltre che moralmente sbagliato, e quando ci sono di mezzo migliaia di iPod la pena può anche andare oltre la semplice “multona”: è il caso della dirigente scolastica statunitense Kristy Stock, condannata a dover scontare 18 mesi di prigione federale per aver rubato più di 3000 iPod destinati agli studenti di una scuola del Nuovo Messico dove lavorava come impiegata.

L’accusa è di frode fiscale e trasporto di beni rubati. Come si legge nel comunicato emesso dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, tutto è cominciato nel 2013, quando la donna era la responsabile di un programma per il Central Consolidated School District, con cui si intendeva fornire questi iPod agli studenti nativi americani che vivevano nelle riserve tribali.

Mentre supervisionava il progetto, Stock avrebbe dovuto utilizzare i soldi delle sovvenzioni federali per acquistare gli iPod da distribuire poi agli studenti. In realtà, grazie all’aiuto di altre persone, tra cui i suoi amici James Bender e Saurabh Chawla, questi dispositivi sono poi stati spediti nel Maryland e venduti tramite eBay con «un ricarico sostanziale».

In tutto questo Bender ha fatto la parte dell’intermediario fornendo il proprio account Ebay, visto che quello della donna incriminata era stato precedentemente sospeso a causa di «problemi di sicurezza». Chawla invece è entrata in gioco tra il 2015 e il 2018, che si occupava di metterli all’asta su Ebay dopo che Stock le aveva fornito informazioni su marca, modello, colore e quantità dei dispositivi da vendere.

Con la vendita dei 3000 iPod, avvenuta tra il 2013 e il 2018, pare che la donna abbia complessivamente guadagnato più di 800.000 dollari, quasi 700.000 euro, con l’aggravante di aver presentato una dichiarazione dei redditi non coerente con questo introito, che ha portato così a una conseguente perdita fiscale di circa 270.000 dollari.

Ora come dicevamo la donna rischia una pena detentiva di un anno e mezzo, e le è andata pure meglio della collaboratrice Chawla, che invece è stata condannata a scontare cinque anni e mezzo di carcere e pagare una multa di oltre 700.000 dollari. Di contro, Bender dovrà scontare “soltanto” un anno e un giorno di carcere.

Fonte: macitynet.it

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