Era nell’aria da tempo. La funicolare di Bergamo è semivuota da settimane, e la maggior parte dei negozi nei centri commerciali resta chiusa. Neppure l’iniziativa dell’azienda di trasporti locale, che estendeva la durata del biglietto orario all’intera giornata, ha sortito effetti: le aree dello shopping cittadino restano deserte.
Peggiora la situazione in catena di montaggio a causa del Coronavirus; la produzione di iPhone non migliorerà almeno fino alla seconda metà dell’anno.
Da febbraio, in ottemperanza a quanto previsto dall’ordinanza regionale, la chiusura dell’Oriocenter era stata anticipata alle 20 per quasi tutti i 280 negozi, e poche eccezioni, come il supermercato e l’Apple Store per l’appunto. Ora però, arriva la notizia.
Sabato 7 e domenica 8 marzo, l’Apple Store Oriocenter resterà chiuso per l’intero weekend; annullati dunque i corsi Today at Apple, e tutte le altre attività extra-vendita. Sono gli effetti dei nuovi divieti posti in essere dal decreto di domenica 1 marzo che recepisce le richieste delle autorità regionali e che impone tra le altre cose:
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- Distanza di un metro minimo tra le persone in bar, ristoranti e musei
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- Negozi aperti ovunque nel weekend del 7-8 marzo, ad esclusione delle province di Piacenza, Bergamo, Lodi e Cremona, dove continuano a valere le regole precedenti
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- Palestre, centri sportivi, piscine, SPA e centri termali: le attività restano sospese in tutta la Lombardia e a Piacenza
Al momento della stesura di questo post, si contano oltre 93.000 contagi in tutto il mondo e oltre 3.200 decessi; il nostro paese è risultato particolarmente esposto, soprattutto nell’area tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Ecco perché, in queste ore, Apple ha aggiunto l’Italia alla black list dei paesi off limits per i suoi dipendenti.
Fonte: Melablog.it