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Da oggi stop al telemarketing sui cellulari: come iscriversi al Registro delle Opposizioni

A partire da oggi, 27 luglio 2022, è attiva l’estensione del Registro pubblico delle Opposizioni ai numeri di cellulare. Grazie a questa piattaforma gli utenti possono impedire che il proprio numero di cellulare venga utilizzato nelle campagne di telemarketing. Le società impegnate in questo settore hanno l’obbligo di adeguarsi alla nuova misura entro il 31 luglio: ciò significa che non potranno contattare telefonicamente gli utenti senza consenso.

L’unico rischio riguarda i call center dall’estero. In realtà, come si legge sul Corriere della Sera, secondo la norma il blocco dovrebbe riguardare anche le loro chiamate. Ma il dubbio resta.

Come iscriversi al Registro delle Opposizioni

In attesa che il sito torni raggiungibile (attualmente non lo è, probabilmente per l’eccessivo carico sui server), ti spiego le 4 diverse modalità – tutte gratuite – con cui puoi iscriverti al Registro delle Opposizioni.

  1. Recati su www.registrodelleopposizioni.it e compila il modulo di iscrizione. Devi compilarlo inserendo il numero di cellulare che vuoi venga escluso dal telemarketing. Una volta fornite le informazioni richieste, premi Invio.
  2. Recati su www.registrodelleopposizioni.it e scarica il modulo sopracitato. Una volta compilato, puoi inviarlo tramite email all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it.
  3. Chiama il numero verde 800.265.265 utilizzando il numero di cellulare che vuoi escludere dal telemarketing.
  4. Recati su www.registrodelleopposizioni.it, scarica il modulo e stampalo. Compilalo con tutti i dati richiesti e, insieme ad una copia di un tuo documento di identità, spediscilo all’indirizzo “gestore del registro pubblico delle opposizioni – abbonati”, Ufficio Roma Nomentano – casella postale 7211 – 00162 Roma”.

Passati 15 giorni dalla richiesta di iscrizione al Registro delle Opposizioni, non riceverai più telefonate di telemarketing sul numero indicato. In caso contrario (ovvero di chiamate con finalità pubblicitarie ricevute anche dopo i 15 giorni), puoi rivolgerti al Garante per la protezione dei dati personali o all’Autorità Giudiziaria.

Fonte: Melablog

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Amazon Prime: aumenta il costo dell’abbonamento in Italia

Se sei un abbonato ad Amazon Prime, allora dovresti controllare la tua email. Il gigante di Seattle sta infatti informando i suoi utenti di una importante novità che entrerà in vigore il 15 settembre 2022. Il costo dell’abbonamento aumenterà per tutti nello stivale: la quota mensile passerà da 3,99 euro a 4,99 euro, quella annuale da 36 euro a 49,90 euro. L’aumento interesserà anche l’abbonamento Prime Student: al mese costerà 2,49 euro (da 1,99 euro), all’anno invece 24,95 euro (da 18 euro).

Come detto, l’aumento scatterà a settembre e sarà applicato a partire dal primo rinnovo utile. Facciamo qualche esempio: se il tuo ultimo rinnovo risale al 10 giugno 2022, i 14 euro in più sulla sottoscrizione annuale li pagherai a partire dal 10 giugno 2023; se invece il rinnovo è previsto dopo il 15 settembre, allora pagherai 49,90 euro. Per controllare lo stato del tuo abbonamento e la data del rinnovo, vai su Amazon.it e recati in Il mio account > Iscrizione Prime > Gestisci iscrizione. Puoi farlo anche tramite l’app per smartphone e tablet.

Se invece stai pensando di sottoscrivere per la prima volta l’abbonamento (o di attivarlo nuovamente dopo un periodo di pausa), allora questo è il momento giusto per farlo: meglio anticiparsi, il 15 settembre non è poi così lontano.

Fonte: Melablog

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WhatsApp, grande notizia: ora è possibile trasferire le chat da Android a iOS e viceversa

Qualcuno avrà stappato una bottiglia di champagne dopo aver letto il contenuto dell’ultimo tweet di WhatsApp. Battute a parte, la possibilità di poter trasferire tutte le conversazioni da Android a iOS e viceversa è una gran bella notizia.

Di questa feature, uscita finalmente dalla fase beta, ci sono alcune cose da sapere. Cerchiamo quindi di fare il punto:

  • è compatibile con Android 5.0 o versioni successive
  • è compatibile con iOS 15.5 o versioni successive
  • WhatsApp per Android deve essere almeno alla versione 2.22.7.74
  • WhatsApp per iOS deve essere almeno alla versione 2.22.19.70
  • sullo smartphone Android è necessaria l’app Pass a iOS (scaricala qui)
  • la migrazione da Android a iOS è possibile solo se l’iPhone è impostato o ripristinato alle impostazioni di fabbrica per l’associazione alla sopracitata applicazione Passa a iOS
  • entrambi i dispositivi devono essere collegati alla stessa rete Wi-Fi
  • WhatsApp: come trasferire le conversazioni da Android a iOS

    1. Apri l’app Passa a iOS sul telefono Android e segui le istruzioni visualizzate sullo schermo.
    2. Sul tuo iPhone comparirà un codice. Quando richiesto, inserisci il codice sul tuo telefono Android.
    3. Tocca Continua e segui le istruzioni visualizzate sullo schermo.
    4. Seleziona WhatsApp nella schermata Trasferisci dati.
    5. Tocca INIZIA sul telefono Android e aspetta che WhatsApp prepari i dati da esportare. Quando i dati saranno pronti, il tuo account verrà scollegato dal telefono Android.
    6. Tocca AVANTI per tornare all’app Passa a iOS.
    7. Tocca CONTINUA per trasferire i dati dal telefono Android all’iPhone e aspetta che Passa a iOS confermi di aver completato il trasferimento.
    8. Installa l’ultima versione di WhatsApp dall’App Store.

Fonte: Melablog

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Netflix fa pagare la condivisione degli account in America latina

Agli utenti di cinque nazioni in America latina Netflix sta chiedendo il pagamento della condivisione degli account se vogliono usare i loro abbonamenti in più abitazioni, un test con il quale l’azienda spera di generare entrate supplementari.

Bloomberg riferisce dell’esperimento di Netflix in Argentina, El Salvador, Guatemala, Honduras e Repubblica Dominicana, nazioni dove sta facendo pagare la condivisione degli account con persone diverse dal proprio nucleo familiare, un tentativo per cercare di limitare il fenomeno della condivisione di account e password, una pratica che secondo l’azienda specializzata nella distribuzione di film e serie TV è la causa principale della perdita di abbonati al servizio di streaming.

Il costo aggiuntivo è di circa 1 euro e 70 in Argentina e di circa 3 euro negli altri paesi, previsto se l’account viene usato in un luogo diverso da quello indicato come principale per più di due settimane.

L’azienda riferisce che la novità non inciderà l’uso di Netflix da dispositivi mobili quali smartphone, tablet o computer portatili, né pregiudicherà il servizio per gli utenti che si trovano in vacanza.

Fonte: macitynet.it

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HomePod 16 disponibile in beta pubblica per HomePod mini, come installarla

Se amate il brivido e volete testare HomePod 16 sul vostro HomePod mini è ora finalmente disponibile la prima beta pubblica, che arriva dopo circa un mese dal lancio della prima developer beta a margine della WWDC 2022.

Per installare la beta pubblica di HomePod 16 avrete bisogno di un HomePod mini e di un iPhone o iPad con iOS 16 o iPadOS 16 (anche beta). Dal dispositivo preferito andate nell’app Casa, successivamente Impostazioni abitazione, entrate in Aggiornamento software e nella sezione Aggiornamenti Beta di HomePod attivate il toggle che vi consentirà di abilitare il download delle release beta sul vostro HomePod mini.

Se avete più di un HomePod mini all’interno della vostra abitazione potrete decidere di attivare gli aggiornamenti solo su determinati HomePod mini. Ricordiamo che non è possibile testare la beta di HomePod 16 sullo speaker di vecchia generazione, che riceverà tuttavia la release finale in autunno.

Apple non ha rilasciato l’elenco delle novità per HomePod 16, ma il nuovo sistema operativo abilita di sicuro il supporto per il protocollo Matter dedicato alla domotica.

Proverete il prossimo major update sul vostro smart speaker?

Fonte: iPhone Italia 

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