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Apple accetta anche smartphone Android in permuta per l’acquisto di un nuovo iPhone

Negli Stati Uniti, Apple ha attivato il programma Trade In anche per alcuni smartphone Android che possono essere lasciati in permuta quando si acquista un nuovo iPhone.

Questo significa che i clienti possono permutare dispositivi Android come Google Pixel 4a, Google Pixel 5 e Samsung Galaxy Note 20 per ricevere credito legato all’acquisto di un iPhone. Al momento, il Trade In per dispositivi Android è attivo solo negli Stati Uniti, ma dovrebbe arrivare in Italia nei prosimi mesi.

Ecco le valutazioni massime previste da Apple sui modelli accettati (solo Google e Samsung per ora):

  • Samsung Galaxy S20+: fino a 305$
  • Samsung Galaxy S20: fino a 230$
  • Samsung Galaxy S10+: fino a 250$
  • Samsung Galaxy S10: fino a 180$
  • Samsung Galaxy S10e: fino a 190$
  • Samsung Galaxy S9+: fino a 145$
  • Samsung Galaxy S9: fino a 125$
  • Samsung Galaxy S8+: fino a 100$
  • Samsung Galaxy S8: fino a 80$
  • Samsung Galaxy Note 10: fino a 260$
  • Samsung Galaxy Note 8: fino a 75$
  • Google Pixel 4 XL: fino a 200$
  • Google Pixel 4: fino a 170$
  • Google Pixel 3 XL: fino a 80$
  • Google Pixel 3a: fino a 70$

Apple determina il valore esatto del prodotto in permuta a seconda delle sue condizioni, ad esempio se presenta graffi o ammaccature e se funziona correttamente. Se un cliente ha un dispositivo non incluso nell’elenco, l’azienda effettuerà gratuitamente il riciclo.

Fonte: iPhone Italia

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La causa contro Apple per la tastiera a farfalla diventa class action

Gli utenti di MacBook con tastiera a farfalla possono fare causa contro Apple: la vertenza avviata nel 2018 ora diventa una class action a cui possono partecipare gli utenti di diversi stati USA

Il giudice Edward Davila ha confermato la class action l’8 marzo ma la comunicazione ufficiale è arrivata solo in questi giorni. Ricordiamo che Apple ha iniziato a impiegare la tastiera con meccanismo a farfalla nei MacBook 12 pollici a partire dal 2015 per poi estenderla anche a MacBook Pro e MacBook Air. Gli utenti di queste macchine lamentano problemi frequenti con tasti che non rispondono, che ripetono la digitazione o che risultano completamente inutilizzabili, questo quando si depositano piccoli detriti o anche solamente polvere.

La multinazionale di Cupertino ha cercato di risolvere questi problemi introducendo nuove versioni riviste della tastiera con meccanismo a farfalla nel tentativo di renderla più resistente. Successivamente Apple ha avviato anche un programma di riparazione gratuito per le macchine interessate, arrivando infine a rimuovere questo tipo di tastiera per adottarne una nuova, ritornando al meccanismo a forbice a partire dai MacBook Pro 2019.

In ogni caso l’accusa sostiene che il programma di riparazione Apple non risolve il problema perché la tastiera sostitutiva installata impiega sempre il meccanismo a farfalla che può danneggiarsi ancora. Con lo status di Class Action, segnalato da The Verge, i proprietari di portatili Apple con tastiera a farfalla possono fare causa a Cupertino.

Più precisamente chi possiede MacBook costruiti tra il 2015 e il 2017, un MacBook Pro costruito tra il 2016 e il 2019 e anche per i MacBook Air prodotti tra il 2018 e il 2019. Negli USA possono partecipare alla class action gli utenti che hanno acquistato un portatile Apple in California, New York, Florida, Illinois, New Jersey, Washington e Michigan.

Fonte: Macitynet.it

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Cupertino fa eliminare falsi accessori Apple per un milione di dollari dagli e-commerce

Un team di Apple specializzato nell’anticontraffazione ha fatto rimuovere lo scorso anno oltre un milione di dollari di accessori dai siti di vendita online.

Un portavoce della Casa di Cupertino, ha riferito l’indiscrezione a Bloomberg nell’ambito di un più ampio report sugli alimentatori contraffatti per iPhone. Il portavoce dell’azienda ha riferito che per Apple la sicurezza dei consumatori è la prima priorità e i rischi associati con accessori “tarocchi” possono essere molto gravi.

“Abbiamo un team dedicato di esperti che collaborano costantemente con le forze dell’ordine, gli esercenti, le aziende di social media e siti di e-commerce di tutto il mondo per rimuovere i prodotti contraffatti dal mercato”, spiega il portavoce della Mela, riferendo che solo nell’ultimo anno sono stati rimossi oltre un milione di annunci di prodotti Apple contraffatti e falsi da siti per la vendita online, inclusi i marketplace di Facebook e Instagram.

Bloomberg riferisce che le attività di vendita di accessori contraffatti è in piena espansione ed è diventata una attività con giri di affari milionari, come dimostra un report di Ghost Data – azienda specializzata in cybersicurezza e monitoraggio dei media – che sarà presentato a breve.

Andrea Stroppa, membro del team di  Ghost Data, ha cominciato a interessarsi di prodotti contraffatti di Apple dopo l’esplosione di un cavo non autentico che aveva acquistato su Instagram.

Apple ha in passato intrapreso varie iniziative nei confronti delle entità che vendono prodotti falsi. Nel 2016, ad esempio, ha intentato causa ad un vendor denominato Mobile Star con l’accusa di proporre imitazioni di accessori della Mela su Amazon e Groupon, evidenziando la falsificazione di molti accessori in vendita su vari siti.

Fonte: Macitynet.it

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Kuo: Apple rilascerà visori a realtà mista, occhiali AR e lenti a contatto per realtà aumentata

Apple ha in programma di rilasciare il visore per realtà mista a metà del 2022, seguito da occhiali per realtà aumentata entro il 2025 e da vere e proprie lenti a contatto AR dopo il 2030.

Kuo ha aggiunto che i vari prototipi di visori per realtà mista creati da Apple pesano attualmente 200-300 grammi, ma il peso finale sarà ridotto a 100-200 grammi se l’azienda riuscirà a risolvere alcuni problemi tecnici. Questo porterebbe il dispositivo Apple ad essere molto più leggero di vari prodotti VR attualmente in commercio. A causa del design complesso, Kuo prevede che i visori avranno un prezzo di circa 1.000$ negli Stati Uniti e saranno rilasciati entro la fine del 2022.

In linea con le voci precedenti, Kuo ritiene che il visore sarà dotato di display Micro-OLED di Sony e di diversi moduli ottici per fornire una “esperienza AR e VR avanzata”. L’analista ha poi detto che il visore sarà “portatile”,  con capacità di elaborazione e archiviazione indipendenti, ma non del tutto “mobile” come un iPhone: “Quando la tecnologia si evolverà, crediamo che il nuovo visore possa anche migliorare la sua mobilità“. In ogni caso, il primo dispositivo Apple di questo tipo “avrà il potenziale per fornire un’esperienza coinvolgente che sarà significativamente migliore rispetto ai prodotti VR esistenti. Riteniamo che Apple possa integrare questo visore con applicazioni di vario tipo (ad esempio, Apple TV+ , Apple Arcade, ecc.) come uno dei suoi più grandi punti di forza”.

Per quanto riguarda gli occhiali a realtà aumentata di Apple, Kuo prevede un lancio nel 2025 e aggiunge che al momento non esiste alcun prototipo. Questi occhiali forniranno una “esperienza AR ottica trasparente” e saranno posizionati come un prodotto più “mobile” rispetto ai visori per realtà mista.

Fonte: iPhone Italia

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Apple riapre tutti gli store negli Stati Uniti

Tutti gli Apple Store negli Stati Uniti riapriranno per la prima volta a quasi un anno dalle prime chiusure causate dalla pandemia COVID-19.

A partire da oggi, tutte le 270 sedi negli Stati Uniti sono ufficialmente aperte per il pubblico, grazie alle riaperture degli ultimi store ancora chiusi a Houston, Dallas e San Antonnio.

Come nel resto del mondo, anche negli Stati Uniti gli Apple Store hanno affrontato non pochi problemi negli ultimi 12 mesi, con chiusure e riaperture a singhiozzo. Apple ha attivato alcune misure provvisorie per le consegne dei dispositivi ordinati online, oltre ovviamente a tutte le misure di sicurezza per dipendenti e clienti.

In questi mesi, Apple ha puntato molto sugli acquisti online, senza però rinunciare del tutto ad alcune esperienze di prova prodotti e acquisto nei singoli negozi ancora aperti.

Fonte: iPhone Italia

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