• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria

Apple TV Italia

News e approfondimenti sul mondo Apple,Tech e Social Web

  • Home
  • IPHONE E IPAD
  • APPLE TV
  • Pubblicità
  • Blog
  • Contatti
    • Privacy e Cookie

admin1

Arriva il bonus TV 100 euro senza ISEE

E’ ormai noto che a partire dal 30 giugno 2022, per poter continuare a guardare i canali TV del digitale terrestre, sarà necessario un televisore o un decoder con supporto al nuovo segnale Dvb-T2. Per incentivare il cambiamento, e consentire agli utenti di dotarsi di un nuovo decoder per le TV datate, o acquistare nuovi televisori, il governo offre già da mesi un bonus TV da 50 euro. Adesso, in arrivo un nuovo bonus di 100 euro, utilizzabile senza limiti ISEE.

Come già anticipato in questo articolo, attualmente è disponibile un bonus 50 euro, che può essere utilizzato dalle famiglie con un ISEE inferiore a 20.000 euro. A questo articolo trovate una guida su come utilizzarlo esattamente. De resto, il passaggio alla nuova tecnologia è già partito e vi abbiamo spiegato come e perché cambiare la vostra TV in questo approfondimento.

Bonus TV 100 euro

Per il prossimo futuro il Governo lavora a un nuovo Bonus TV, di cui è quasi pronto il decreto attuativo congiunto che adotteranno MISE e MEF. Il nuovo bonus prevede fino a 100 euro per rottamare il vecchio apparecchio.

Sebbene manchino ancora i dettagli, si sa già che il nuovo bonus TV 100 euro non sarà legato ai limiti ISEE. Questo vuol dire, dunque, che non vi saranno limiti legati al reddito del nucleo familiare. Ovviamente, però, il bonus potrà essere richiesto solo una volta per nucleo familiare.

Al momento, il piano del Governo è quello di mettere a disposizione 100 milioni di euro per dare concretezza e avvio al bonus, come indica anche Il Sole 24 Ore. Si attende il decreto attuativo, che in realtà era atteso già nei mesi scorsi, anche perché in base alla Legge di Bilancio 2021 doveva essere già firmato entro metà febbraio scorso.

Il bonus rottamazione servirà dunque a smaltire vecchie TV, acquistate o possedute prima della data del 16 dicembre 2018, quindi la data di entrata in vigore dello standard Hevc main 10. Anche il nuovo bonus seguirà le modalità operative del primo da 50 euro, ossia verrà applicato come sconto direttamente dai rivenditori che aderiranno, quindi con uno sconto diretto alla cassa. Il rivenditore, poi, recupererà lo sconto applicato, come credito d’imposta.

Fonte: Macitynet.it

Contrassegnato con: Arriva il bonus TV 100 euro senza ISEE

Caso Epic vs. Apple, il giudice potrebbe proporre un compromesso per risolvere la controversia

Nella battaglia legale tra Apple ed Epic Games, il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha lasciato intendere che potrebbe mirare ad un compromesso per risolvere la controversia.

Come sottolineato da Bloomberg, negli ultimi giorni c’è stata una discussione sulle regole di Apple che impediscono agli sviluppatori di indirizzare gli utenti a effettuare acquisti al di fuori dell’App Store, ad esempio su un sito Web, in alternativa agli acquisti in-app.

Parlando con il testimone di Epic David Evans, il giudice Gonzalez Rogers ha chiesto se la rimozione di questa regola risolverà i problemi che Epic e altri sviluppatori hanno con le regole dell’App Store. “Se Apple non avesse queste regole e questi divieti, il problema sarebbe risolto?“. Evans ha risposto che una soluzione di questo tipo non eliminerebbe il potere di mercato che ha Apple, ma potrebbe diminuirlo. In ogni caso, per il testimone di Epic questa non sarebbe una grande soluzione.

Apple impedisce di indirizzare gli utenti verso opzioni di acquisto esterne alle app. L’app Netflix, ad esempio, non utilizza gli acquisti in-app, ma non può indirizzare nemmeno gli utenti ad abbonarsi sul sito web. Lo stesso valeva anche per Fornite, che sul proprio sito web vende le valute di gioco V-buck, ma non poteva pubblicizzare questa opzione all’interno del gioco per iPhone.

Fonte: iPhone Italia

Contrassegnato con: Caso Epic vs. Apple, il giudice potrebbe proporre un compromesso per risolvere la controversia

Amazon rimuove venditori di accessori che pubblicavano recensioni false

Una rete di recensioni false è stata smascherata da Amazon e quest’ultima ha intrapreso azioni specifiche contro alcuni produttori e le false recensioni che facevano pubblicare.

Il sito SafetyDetectives spiega che la rete di false recensioni è stata scoperta grazie ad database non protetto situato in Cina. I ricercatori di SafetyDetective hanno scoperto di fatto un ben 7GB di dati di circa 200.000 persone che in tutto il mondo si occupavano di scrivere recensioni false su Amazon.

I vendor chiedevano di dimostrare di avere fatto gli acquisti, proponendo successivamente un rimborso su PayPal e la possibilità di trattenere gli oggetti. Il tutto per avere recensioni positive con cinque stelle. Agli utenti che partecipavano era richiesto un testo di una lunghezza minima e foto a dimostrazione che avevano effettivamente acquistato il prodotto.

Pe evitare che Amazon si accorgesse di qualcosa vendor e utenti che partecipavano allo schema comunicavano con strumenti esterni a quelli del sito di e-commerce, usando piattaforme come WhatsApp o Signal: i pagamenti si effettuavano, come accennato, con PayPal.

In molti casi i vendor contattatavano direttamente gli utenti, offrendo prodotti gratuiti in cambio di una recensione positiva. I venditori e i recensori rischiano di venir puniti per falso in base a leggi specifiche di diversi Paesi ed è lecito prevedere azioni da parte di Amazon nei confronti dei venditori disonesti.

La beffa aggiuntiva per quanti partecipavano a questo imbroglio è che dettagli sugli utenti (nome e nickname) e i dettagli delle aziende che seguivano questo schema (nome, email e numeri di telefono) sono stati esposti pubblicamente, in barba ad ogni norma sulla privacy senza password o cifratura di alcun tipo.

Tra i vendor che seguivano questa pratica e non si trovano più su Amazon, ci sono aziende importanti come Tomtop, Aukey e Mpow. Prodotti come quelli di Aukey, alcuni dei quali segnati appunto da un ottimo rapporto qualità/prezzo e che non avrebbero avuto bisogno di recensioni false, sembrano essere presenti in numero ridotto su Amazon in questi giorni, altri sono spariti molti non sono disponibili, mentre in precedenza era possibile trovare un numero sterminato di prodotti e accessori inclusi cavi, alimentatori, caricabatterie wireless, ecc.

Fonte: Macitynet.it

Contrassegnato con: Amazon rimuove venditori di accessori che pubblicavano recensioni false

Apple assegna 410 milioni di dollari al fornitore di Face ID

Apple ha annunciato oggi di aver assegnato 410 milioni di dollari dal suo fondo Advanced Manufacturing a II-VI, società con sede in Pennsylvania, un produttore di tecnologia ottica, fornitore di una delle componenti che rendono possibile Face ID oltre che dei sensori LiDAR per iPhone e iPad.

In particolare, i fondi aiuteranno a creare capacità aggiuntiva e ad accelerare la consegna delle futuri componenti per iPhone, supportando più di 700 posti di lavoro a Sherman, in Texas, Warren, nel New Jersey, Easton, in Pennsylvania e Champaign, in Illinois, secondo Apple.

II-VI produce laser a emissione di superficie a cavità verticale (VCSEL), una delle componenti impiegate da Apple che permette il funzionamento del riconoscimento del volto Face ID, insieme ai laser per lo scanner LiDAR.

Già in passato Apple ha spiegato come la tecnologia VCSEL offra prestazioni migliori, consentendo di creare dispositivi compatti e meno costosi rispetto a tradizionali laser a retroazione distribuita detti “edge-emitting laser”, utilizzabili in molte applicazioni emergenti e future. Così ha commentato Jeff Williams, COO di Apple

Fonte: Macitynet.it

Contrassegnato con: Apple assegna 410 milioni di dollari al fornitore di Face ID

Epic Games sostiene che Apple ha il monopolio delle app

Il processo Apple contro Epic Games è iniziato oggi, lunedì 3 maggio, con discussioni di apertura da entrambe le parti. Il processo ha avuto origine da una causa intentata da Epic Games contro Apple per aver rimosso “Fortnite” dall’App Store. Apple ha ritirato il gioco dopo che Epic ha implementato un sistema di pagamento diretto, violando le linee guida.

Epic ritiene che Apple abbia il monopolio sulla distribuzione di app iOS e sui pagamenti tramite l’App Store. Inoltre, l’avvocato di Epic ha paragonato l’ecosistema iOS a quello di macOS. Epic sostiene che Apple abbia deliberatamente reso iOS un ecosistema chiuso e sostiene che avrebbe potuto facilmente adottare una soluzione più aperta, come fatto con il sistema operativo dei Mac.

Un altro aspetto chiave dell’argomentazione di Epic riguarda i profitti dell’App Store. Epic sostiene che Apple non dovrebbe richiedere commissioni così elevate sugli acquisti di app o in-app, perché i margini dei servizi di Apple sono già enormi. Per spiegare meglio la posizione di Epic, l’avvocato ha paragonato l’iPhone ad un’auto, chiedendosi se Apple prenderebbe il 30% della spesa in benzina sostenuta dall’autista.

Fonte: iPhone Italia

Contrassegnato con: Epic Games sostiene che Apple ha il monopolio delle app

  • « Vai alla pagina precedente
  • Pagina 1
  • Pagine interim omesse …
  • Pagina 70
  • Pagina 71
  • Pagina 72
  • Pagina 73
  • Pagina 74
  • Pagine interim omesse …
  • Pagina 106
  • Vai alla pagina successiva »

Barra laterale primaria

Categorie

  • APPLE TV
  • Apple Watch
  • Blog
  • GUIDE APPLE TV
  • HOME TECH
  • IPHONE E IPAD
  • MACBOOK E IMAC
  • NOTIZIE
  • POKEMON GO
  • Pubblicità
  • SOCIAL NETWORK
  • Uncategorized

Copyright © 2025 · Metro Pro on Genesis Framework · WordPress · Accedi

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più