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iPhone pieghevole: ecco il primo prototipo di Apple

È da secoli che se ne parla, ma stavolta è molto più che un semplice volo pindarico. Pare che nelle segrete di Cupertino esista un prototipo di iPhone pieghevole; solo che non è quello che ci aspettavamo.

iPhone Fold, il Concept pieghevole dà spettacolo

Un designer ha immaginato che aspetto avrebbe un bellissimo quanto improbabile iPhone Fold, vale a dire un iPhone pieghevole. Il risultato vi lascerà di stucco.

Dimenticate i fantascientifici concept che abbiamo visto fino ad oggi. Il prototipo messo a punto da Apple è molto meno audace (ma più robusto) dell’idea che molti di noi avevano dell’iPhone Fold. Lo ha rivelato l’attendibile Jon Prosser in un recente tweet, che tradotto in italiano recita:

Insomma, qualcosa di molto simile all’LG G8X piuttosto che al Galaxy Fold, per intenderci. Tuttavia, “non somiglia a due telefoni attacchi assieme” ha aggiunto. “Anche se si tratta di due pannelli separati, quando i display sono estesi, sembrano ragionevolmente attigui e privi di soluzione di continuità.”

Quella dei cardini costituisce una delle possibili soluzioni alla questione, e risolve con un approccio molto pratico il problema di delicatezza e “plasticosità” dei telefoni con pannello pieghevole; al costo, però, di avere due pannelli fisicamente separati.

Difficile dire dunque se e quando un dispositivo del genere farà realmente il debutto nel mondo dell’elettronica di consumo; gli analisti sostengono che un iPhone Fold venderebbe bene, e in generale ci si aspetta grossi numeri per questo segmento di mercato nel 2020. Ma sappiamo tutti com’è fatta Apple: se non possono dare un contributo significativo su un tema, preferiscono semplicemente passare ad altro.

Fonte: Melablog.it

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WWDC 2020, in arrivo anche nuovi iMac 27″

Se andate a buttare un occhio sulla pagina dell’Apple Store online iMac 27″noterete una peculiarità: tutti i modelli sono dati con consegna 26 giugno-3 luglio. E questa, secondo alcuni, è la prova che Apple sta per lanciare nuovi e innovativi modelli di computer fisso. Seguiteci nel ragionamento.

È da anni che si parla di un MacBook con processore ARM invece che Intel, e forse stavolta ci siamo davvero. L’annuncio potrebbe arrivare al WWDC 2020 di fine mese.

Quest’anno, il WWDC 2020 aprirà virtualmente le sue porte al pubblico il prossimo 22 giugno. Eppure, se si cerca di acquistare un iMac adesso, ci sono due tempistiche di consegna molto nette: prima del keynote per il taglio da 21,5″ e dopo il keynote per quelli da 27″. Questo potrebbe essere l’indizio che aspettavamo.

Stando ai rumors di marzo, infatti, Apple sta per lanciare nuovi modelli di iMac e mac mini; e in questi mesi Mark Gurman e Sonny Dickson, entrambi solitamente molto ben informati sui piani di Cupertino, hanno parlato rispettivamente di “update sostanziale” e di “iMac ripensato in stile iPad Pro”, con riferimento ad un importante redesign.

Poi, per carità, tutto può essere. Magari la pandemia globale ha semplicemente rallentato le catene di montaggio o la logistica, ma considerato che l’iMac 27″ non riceve aggiornamenti dal marzo 2019, una rinfrescata è tutt’altro che peregrina. Anzi, dato il contesto e considerate le voci di corridoio, noi ve la diamo al 99%: i nuovi iMac arriveranno quasi sicuramente a ridosso o subito dopo il WWDC 2020; non è detto che l’annuncio venga fatto proprio durante la presentazione, ma di sicuro nei giorni successivi faranno capolino interessanti novità hardware. Scommettiamo?

Fonte: Melablog.it

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Costanza è l’app italiana per distanziamento sociale sul lavoro

Un badge o braccialetto collegato ad una App per aiutare le aziende a mantenere i dipendenti al sicuro: Smart Beacon ha lanciato Costanza – App per la distanza. Ad adottarla per i suoi oltre 1.000 dipendenti è SMAT, prima azienda in Italia a dotare i propri lavoratori di una app per tutelare la salute monitorando costantemente il distanziamento durante lo svolgimento delle quotidiane attività lavorative.

Le persone sono la risorsa più importante per qualsiasi organizzazione ed in questo periodo le aziende sono concentrate a trovare soluzioni efficienti per tutelare al meglio i propri dipendenti. Le idee per aiutare il mondo del lavoro a ripartire sono tante. Una delle soluzioni lanciate dal mondo IT, e già attiva per gli oltre 1000 dipendenti SMAT, arriva dall’azienda italiana Smart Beacon che da anni studia e realizza applicazioni con tecnologia Beacon per il mondo del turismo e delle aziende.

Sfruttando la tecnologia Beacon l’azienda torinese ha creato un’app che consente ai lavoratori di acquisire comportamenti socialmente corretti e all’azienda di implementare e automatizzare il protocollo di distanziamento. Ogni dipendente è dotato di un badge o braccialetto associato anonimamente a un numero di matricola. L’applicazione installata sullo smartphone aziendale avvisa l’utente qualora si trovi troppo vicino a un altro collega e, nel pieno rispetto della privacy, traccia in maniera anonima i contatti tra i dispositivi consentendone la ricostruzione precisa in caso di contagio.

Il sistema prevede l’utilizzo combinato di uno smartphone e di un dispositivo (Tag BLE) indossato dal lavoratore. Qualora venga meno la prevista distanza di sicurezza di circa due metri fra i due terminali, il cellulare emetterà un segnale acustico e una vibrazione. Nel caso in cui un tag rimanga nel raggio d’azione di uno smartphone per un periodo di tempo prolungato, l’avviso acustico sarà ripetuto ogni 60 secondi e, se il tempo di contatto ravvicinato supererà i 10 minuti, Costanza registrerà l’evento.

Le registrazioni, che riguarderanno esclusivamente il numero di matricola dei lavoratori entrati in “contatto”, l’identificativo del cellulare, l’eventuale disattivazione dell’APP e i riferimenti temporali di data e ora, resteranno disponibili per 60 giorni. Le informazioni raccolte consentiranno, nel caso si verificasse un caso di positività Sars-Cov2 tra i lavoratori, di identificare efficacemente e tempestivamente i cosiddetti “contatti stretti”.

«La nuova era post contagio ha richiesto di ripensare rapidamente soluzioni per garantire la sicurezza in azienda – spiega Simona Caudera di Smart Beacon – Tutti i luoghi di lavoro devono rispettare i protocolli ma esistono situazioni dove è più difficile mantenere la distanza: pensiamo agli ambienti produttivi e ai cantieri. Siamo partiti da questo tipo di esigenza per creare Costanza. Sfruttando la tecnologia Beacon Costanza consente alle persone all’interno di una organizzazione di sentirsi sicure di tornare al lavoro. L’app aiuta le persone a capire cosa significa la distanza sociale e l’esposizione, li responsabilizza come parte della nuova normalità nelle operazioni di business. Attraverso un avviso sul proprio cellulare il dipendente viene avvisato se si trova in uno spazio ristretto troppo vicino a un altro utente, mettendo a repentaglio la sicurezza di entrambi».

Fonte: Macitynet.it

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AirPods Pro: Cosa fare se Cancellazione Rumore non funziona

È una della feature più interessanti di AirPods Pro, e probabilmente una delle ragioni principali del loro acquisto. Ma talvolta, la cancellazione attiva del rumore smette di funzionare come dovrebbe; ecco qualche suggerimento per tentare di risolvere.

AirPods Pro emette rumori strani: eliminare la statica

Talvolta AirPods e AirPods Pro possono emettere un fastidioso suono di statica. Ecco come risolvere.

Quando la cancellazione del rumore funziona per bene, gli AirPods Pro usano i microfoni integrati per rilevare i rumori ambientali e interni, e infine generare un segnale opposto di pari ampiezza che di fatto elimina il rumore attorno a noi, regalandoci una piacevole sensazione ovattata. L’ascolto musicale o le telefonate, quindi, diventano perfette, senza , bambini che urlano o cani che abbaiano.

Questa tecnologia non è esente da difetti e tende a funzionare meglio con rumori ripetitivi e continui (tipo lo sferragliamento dei treni), ma in generale si comporta come ci si aspetterebbe. Quando si verificano dei problemi, ecco qualche consiglio da seguire:

    • 1. Se la cancellazione del rumore ambientale non funziona come previsto, aggiornate all’ultima versione del firmware. Qui spieghiamo come forzare un update.
    • 2. Indossate entrambi gli AirPods e verificate che la funzione di cancellazione rumore ambientale sia attiva. Per verificarlo, premete e tenete premuto lo slider del volume in Centro di Controllo su iPhone e toccate l’icona Cancellazione Rumore.
    • 3. Verificate che non ci sia sporcizia sulla rete metallica nera posta sul retro di ognuno degli auricolari. Lì sotto infatti c’è il microfono ambientale, e se il passaggio è ostruito anche le prestazioni calano.
  • Se neppure questa ha sortito l’effetto desiderato, allora c’è proprio qualcosa che non va a livello hardware coi vostri AirPods Pro. L’unica che vi resta è di contattare l’assistenza Apple.

Fonte: Melablog.it

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iPhone 13, spuntano le immagini della fotocamera

iPhone 12 avrà Lightning, poi arriva l’iPhone tutto wireless

Altro che USB-C. Nelle intenzioni di Apple c’è di abbandonare del tutto i cavi su iPhone e iPad; e la novità potrebbe arrivare prima di quanto osereste credere possibile: si parla dell’anno prossimo.

Si, lo sappiamo. Molti sulla nostra pagina Facebook storceranno il naso e diranno: “Ma come, iPhone 12 non è ancora neppure sul mercato, e già parliamo di iPhone 13?” E la risposta che diamo è questa: il flusso dei rumors non lo decidiamo noi; ci limitiamo a riportare le notizie, soprattutto quando provengono da una fonte affidabile come quella di oggi, vale a dire il canale Twitter di Fudge.

In pratica, sono emersi dettagli sul design dell’iPhone 2021 ma soprattutto le caratteristiche della fotocamera posteriore, che vi elenchiamo qui di seguito:

    • Lente grandangolare da 64 Megapixel con zoom ottico 1x e zoom digitale 6x
    • Lente tele-obiettivo da 40 Megapixel con zoom ottico 3x-5x e zoom digitale 15-20x
    • Lente anamorfica 64 Megapixel per la cattura video con rapporto 2.1:1
    • Lente ultra-grandangolare 40-megapixel .25x con zoom ottico invertito
    • LiDAR 4.0

Il design, da quel che si vede nella foto in alto, potrebbe risultare un filo “anti-Apple” agli occhi dei più, ma c’è da ricordare che iPhone 12 e le generazioni seguenti dovrebbero ispirarsi alle forme piatte e essenziali del glorioso fu-iPhone 4 e di iPad Pro. Quindi tutto può essere.

A mo’ di paragone, iPhone 11 Pro possiede un trittico di fotocamere costituito da lente grandangolare da 12 Megapixel, lente ultra-grandangolare da 12 Megapixel e tele-obiettivo da 12 Megapixel. iPhone 12 invece dovrebbe avere lente grandangolare da 64 Megapixel con tele-obiettivo e zoom ottico 3x. La configurazione a tre lenti, tuttavia, riguarderà come al solito i modelli di punta Pro e Pro Max.

Fonte: Melablog.it

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