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Il decennio di iPhone, ha creato e distrutto industrie cambiando il mondo

Per diversi analisti e osservatori non ci sono dubbi: quello che va terminando è il decennio di iPhone, un periodo durante il quale lo smartphone si è trasformato da dispositivo per pochi nerd e appassionati a oggetto di consumo nelle mani di milioni, miliardi di persone.

All’inizio del decennio di iPhone Apple era un costruttore di computer con un fiorente business nei lettori MP3, ora è una delle multinazionali più grandi e ricche del pianeta. Con la crescita e la diffusione di iPhone diverse industrie storiche sono state quasi cancellate, mentre sono nati numerosi nuovi business e settori, uno per ogni funzione offerta da iPhone e dagli smartphone Android che hanno preso ispirazione dal rivoluzionario smartphone di Cupertino.

Nel primo trimestre del 2010 Apple ha venduto 8,7 milioni di iPhone: sono diventati 47 milioni nel primo trimestre del 2018. Secondo i dati di vendita ufficiali nel decennio di iPhone Apple ha venduto 1,4 miliardi di unità che si prevede arriveranno a quasi 1,6 miliardi includendo le vendite di quest’anno. iPhone è il primo dispositivo che gli utenti usano quando si svegliano e l’ultimo prima di dormire, così come è aumentato progressivamente il tempo in ore dedicato allo smartphone ogni giorno.

iPhone ha rivoluzionato i telefoni cellulari, Internet, ma anche le fotocamere, i navigatori GPS, le videocamere e molto altro ancora. L’esempio più lampante è costituito proprio dal mercato delle fotocamere compatte: ne sono state vendute 109 milioni nel 2010, sono diminuite fino a solamente 9 milioni nel 2018, ultimo anno per cui sono disponibili dati completi.

«Senza dubbio è il prodotto di tecnologia di consumo di maggiore impatto negli ultimi dieci anni» dichiara Gene Munster, storico analista che segue Apple e fondatore di Loup Ventures, riportato da CNBC. E ancora «Puoi esaminare ogni funzione del telefono e pensare alle società da miliardi di dollari che sono state create attorno a queste. Colpisce quasi ogni aspetto della nostra vita» conclude l’analista.

Gli esempi più eclatanti sono Uber e Lyft, insieme valgono oltre 60 miliardi di dollari. Ma si può continuare con Instagram e le fotografie, la pubblicità localizzata di Google Maps, gli acquisti online da smartphone, le consegne di cibo a domicilio, i video online da YouTube passando per Netflix, fino ad arrivare a NFC e la rivoluzione dei pagamenti digitali in attesa di quella delle banche.

Fonte: Macitynet.it

Apple, test genetico gratuito ai dipendenti

Tra i tanti benefit che la mela offre ai propri dipendenti ora ce n’è un nuovo: si tratta del test genetico gratuito che permette di scoprire la probabilità di sviluppare determinate malattie nella vita.

La novità è stata resa possibile grazie alla partnership tra AC Wellness, il servizio sanitario privato e indipendente di Apple, e Color Genomics, una società di tecnologia per la salute che fornisce assistenza sanitaria avanzata attraverso la genetica clinica. Per i dipendenti della mela, d’ora in avanti, l’accesso ai servizi è totalmente gratuito.

I test offerti, tuttavia, non sono analisi diagnostiche; in realtà, viene semplicemente analizzata la presenza di particolari mutazioni genetiche associate a determinate gravi malattie come cancro o problemi caridiovascolari. In altre parole, parliamo della predisposizione a sviluppare in seguito vere e proprie patologie.

Ma non è una condanna a morte: molto infatti dipende dai fattori ambientali e dalle nostre abitudini. I test genetici servono più che altro a capire come correggere lo stile di vita, in modo da assicurarsi una lunga e piacevole esistenza.

Per esempio, metà della popolazione italiana possiede la predisposizione genetica all’intolleranza al lattosio, ma poi solo una piccola porzione ne manifesta i sintomi; e tra l’altro, l’incidenza a livello percentuale varia significativamente a seconda delle zone, in base alla dieta prevalente e a molte altre caratteristiche (la malattia conclamata tende a svilupparsi più al Sud e nelle isole.)

Infine, anche chi è geneticamente protetto dall’intolleranza al lattosio può sviluppare la malattia in qualche stadio della vita, di solito per fortuna in modo transitorio.

La tecnologia che sta dietro a questi test è complessa ma non è costosa né fantascientifica. Anzi, oggi -Anno Domini 2019- perfino in Italia è possibile effettuare test genetici addirittura a domicilio, con un semplice tampone buccale che si ordina su Amazon.

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